Il canto '''Sancte Michael archangele''' è una preghiera, composta da papa Leone XII (p. 1878-1903) in seguito ad una drammatica visione avuta il 13 ottobre 1884. Lo stesso pontefice riferì che il contenuto della visione riguardava la terribile battaglia combattuta fra la Chiesa e Satana. Immediatamente dopo questa esperienza, il Pontefice compose questa preghiera, recitata dopo ogni santa Messa fino al Concilio Vaticano II. Sopravvive la possibilità della recita individuale o comunitaria per propria iniziativa, in favore della Chiesa, così come raccomandato anche da san Giovanni Paolo II nel 1994:
<blockquote>“Anche se oggi questa preghiera non viene più recitata al termine della celebrazione eucaristica, invito tutti a non dimenticarla, ma a recitarla per ottenere di essere aiutati nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questo mondo”.<ref>San Giovanni Paolo II, '''Regina Coeli''' del 24 aprile 1994, link: http://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/angelus/1994/documents/hf_jp-ii_reg_19940424.html</ref></blockquote>
La versione di questo canto, tratto dalla raccolta ''Cantus varii romano-seraphici'' edita da Solesmes nel 1902 (pag. 229), permette di poter cantare la '''preghiera a San Michele Arcangelo in canto gregoriano''' (''pseudo''-gregoriano...).