Ingrediente Domino (Responsorium)

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Tratto da LaSacraMusica.blogspot.com[1]

Nella liturgia della Domenica delle Palme, dopo il canto Hosanna Filio David e la processione con i tre canti previsti, avviene l'ingresso in chiesa, mentre la schola intona l'introito Ingrediente Domino.

Il testo, riprendendo quello delle antifone già cantate dalla processione, sintetizza il tema dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme; ma, come simbolo di una "entrata", il testo ne ricorda anche la nascita (entrata nella storia) e, non dimentichiamolo, la morte e risurrezione, in quanto la domenica delle palme apre la settimana della Passione.

Dal punto di vista musicale, il brano va accostato ad altri due presenti nel graduale: Emendemus in melius (Mercoledì delle Ceneri) e Obtulerunt pro eo Domino (Presentazione di Gesù - Candelora).

Tutti e tre hanno molte caratteristiche peculiari in comune:

  • il testo è di ispirazione evangelica ma non è una citazione diretta;
  • sono denominati "responsori";
  • vengono cantati in chiusura di una processione;
  • sono nel II modo, solenne;
  • hanno le stesse figure melodiche;
  • sono ornati da elaborati melismi.

Tutti questi aspetti confermano che i tre brani sono di derivazione mozarabica, probabilmente legati ad una litania processionale cantata in forma responsoriale dal celebrante (o dalla schola) e dai fedeli.

In particolare, nel nostro brano si stacca da tutto il contesto musicale la frase centrale, dove la voce ribatte in modo ostinato sulle parole resurrectionem vitae, pronunciate sul Re, nota finale del secondo modo.

Testo e traduzioni

Testo latino

Textus

Traduzione liturgica in lingua italiana


Spartiti musicali

Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

600px

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf

Video

Versione tratta dal Liber Usualis (1961), p. 881, cantata dai monaci benedettini di Santo Domingo de Silos.

Codice sorgente GABC

codice

Bibliografia

Note