Ad te levavi (Antiphona ad Introitum VIII)

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Tratto da LaSacraMusica.blogspot.com[1]

La prima domenica di Avvento prevede l'Introito Ad Te levavi, tratto dal salmo 24(25) vv. 1-3a, mentre il versetto proviene sempre dal medesimo salmo, v. 4.

Si tratta di un brano piuttosto noto, anche perché apre ogni Graduale, essendo il primo canto della prima domenica dell'anno liturgico. Scritto nel modo ottavo (perfetto), si compone di tre frasi, di cui in realtà la prima è formata da due semifrasi; si sottolineano i due vocaboli conclusivi della prima frase (erubescam) e della terza (confundentur), che sono avvicinati dall'affinità di significato e dalla medesima cadenza melodica.

Testo e traduzioni

Testo latino

Ad te levavi animam meam:
Deus meus, in te confido, non erubescam:
Neque irrideant me inimici mei:
Etenim universi qui te espectant non confundentur.

Vias tuas, Domine, demonstra mihi:
et semitas tuas edoce me.

Traduzione in lingua italiana

A te, Signore, elevo l'anima mia
Dio mio, in Te confido, che io non arrossisca
e non si prendano gioco di me i miei nemici:
infatti tutti quelli che ti aspettano non saranno confusi.

Mostrami Signore le Tue vie
insegnami i Tuoi sentieri

Spartiti musicali

Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

600px

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf

Video

Versione tratta dal Graduale Romanum (1974), pag. 15, canale YouTube GradualeProject.

Codice sorgente GABC

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Bibliografia

Note