Apri il menu principale

Modifiche

Ave mundi spes Maria (Sequentia)

697 byte aggiunti, 4 anni fa
nessun oggetto della modifica
'''Ave mundi spes Maria''' è un'antica sequenza (ormai non più utilizzata) in onore della Beata Vergine Maria, attribuita a papa Innocenzo III (Perugia, 1060-1116). Il canto è presente nella raccolta ''Cantus Selecti'', edizioni Desclée&Socii, 1957, a pag. 162*.
La costruzione è metricamente molto variata: terzine di dimetri trocaici chiusi da un catalettico (copulae 1,4,7) o tutti catalettici (3); distici di dimetri trocaici pieni (9) o di un pieno e un catalettico (2), o di due trochei e un dimetro catalettico (5); terzine di versi di tre o quattro giambi (6,8). Le rime sono di norma del tipo aax, bbx (aaa, bbb nella copula 8); nei versi catalettici prevalgono, al solito, gli omoteleuti semplici. Da notare la rima-al-mezzo della copula 2, e l’omoteleuto -itur in variazione di accento nella 7. '''Guida all'ascolto'''<br />I caratteri della melodia sono quelli tipici della sequenza di tipo maturo (vittorino): andamento prevalentemente sillabico; melodia scandita in incisi netti sui singoli versi, e replicata in ogni coppia di strofe. Da rilevare la tendenza in molte copulae ad uguagliare la linea melodica del verso finale, a modo di rima musicale. Interessante pure l’unico melisma significativo all’inizio delle strofe di 8, in corrispondenza dell’interiezione vocativa «o». La melodia della copula 7 ha un fortissimo carattere di identità tematica, facilitato certo dalla struttura bipartita dei primi due versi: ha la netta impronta di un tema musicale in senso moderno.<ref>Sito web: http://www.nonquidsedquomodo.altervista.org/musica/medioevo/408-ave-mundi-spes-maria/, link utilizzato il 05/04/2020</ref>
== Testo e traduzioni ==