Apri il menu principale

Modifiche

Stabat Mater

2 670 byte aggiunti, 5 anni fa
Creata pagina con "''Tratto da WikiPedia.org'' Lo Stabat Mater (dal latino per ''Stava la madre'') è una sequenza cattolica del XIII secolo tradizionalmente attribuita al Beato Jacopone da Tod..."
''Tratto da WikiPedia.org''

Lo Stabat Mater (dal latino per ''Stava la madre'') è una sequenza cattolica del XIII secolo tradizionalmente attribuita al Beato Jacopone da Todi. È recitata in maniera facoltativa durante la messa dell'Addolorata (15 settembre) e le sue parti formano gli inni latini della stessa festa.

Nella cosiddetta Messa tridentina è cantata nella Messa del venerdì della settimana di Passione (commemorazione della Madonna Addolorata - venerdì precedente la Domenica delle Palme) e nella ricorrenza solenne della stessa festa il 15 settembre.

È popolarissima soprattutto perché accompagna il rito della ''Via Crucis'' e le processioni del ''Venerdì Santo'': un canto amato dai fedeli non meno che da intere generazioni di musicisti colti.

La prima parte della preghiera, che inizia con le parole Stabat Mater dolorósa ("La Madre addolorata stava") è una meditazione sulle sofferenze di Maria, madre di Gesù, durante la crocifissione e la Passione di Cristo. La seconda parte della preghiera, che inizia con le parole Eia, mater, fons amóris ("Oh, Madre, fonte d'amore") è una invocazione in cui l'orante chiede a Maria di farlo partecipe del dolore provato da Maria stessa e da Gesù durante la crocifissione e la Passione.
Anche se il testo è in latino, la struttura ritmica è quella del latino medievale e che poi sarà anche dell'italiano: non si hanno sillabe lunghe e brevi, ma toniche e atone, in una serie di ottonari e senari sdruccioli, che rimano secondo lo schema AAbCCb (oltre ad alcune rime interne).
La più antica attestazione del testo con notazione musicale si trova in un codice di fine Duecento del monastero femminile domenicano di Santa Maria Maddalena a Bologna.<ref>Cesarino Ruini, Un'antica versione dello Stabat Mater in un Graduale delle domenicane bolognesi, su riviste.paviauniversitypress.it, 2010. URL consultato l'11 maggio 2017.</ref>

== Testo e traduzioni ==
{|
|valign=top|
; '''Testo latino'''
''Textus''<br />

|valign=top|
; '''Traduzione liturgica in lingua italiana'''
''testo''<br />

|}
== Spartiti musicali ==
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

[[File:xxx.png|600px]]

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, [[Media:xxx.pdf]]

== Video ==
Versione tratta dal Liber Usualis (1961), p. pp. 880-881, cantata dai monaci benedettini di ''Santo Domingo de Silos''.

<youtube>video</youtube>

== Codice sorgente GABC ==
<pre>
codice
</pre>
== Bibliografia ==
* Wikipedia.org, versione italiana, https://it.wikipedia.org
* GregoBase project, https://gregobase.selapa.net/
* ''Graduale Romanum'', Libreria Editrice Vaticana 1974, pagina 253.

== Note ==