2. La musica sacra deve per conseguenza possedere nel grado migliore le qualitĂ che sono proprie della liturgia, e precisamente la santitĂ e la bontĂ delle forme, onde sorge spontaneo lâaltro suo carattere, che è lâuniversalitĂ .
 Deve essere santa, e quindi escludere ogni profanitĂ , non solo in se medesima, ma anche nel modo onde viene proposta per parte degli esecutori.  Deve essere arte vera, non essendo possibile che altrimenti abbia sullâanimo di chi lâascolta quellâefficacia, che la Chiesa intende ottenere accogliendo nella sua liturgia lâarte dei suoni. Ma dovrĂ insieme essere universale in questo senso, che pur concedendosi ad ogni nazione di ammettere nelle composizioni chiesastiche quelle forme particolari che costituiscono in certo modo il carattere specifico della musica loro propria, queste però devono essere in tal maniera subordinate ai caratteri generali della musica sacra, che nessuno di altra nazione allâudirle debba provarne impressione non buona.
=== II Generi di musica sacra. ===