Pater Noster (A)
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Il Padre nostro (in latino: Pater Noster; in greco antico: Πάτερ ἡμῶν, Páter hemôn), così chiamato dalle parole iniziali, detto anche Preghiera del Signore (in latino: Oratio Dominica), è la più conosciuta delle preghiere cristiane.
Sono note due versioni della preghiera: la formula riportata nel Vangelo secondo Matteo durante il Discorso della Montagna, e la forma più breve secondo quanto riportato nel Vangelo secondo Luca (11,1), quando, mentre egli si era ritirato in preghiera, uno dei discepoli presenti gli chiese che insegnasse loro a pregare, così come Giovanni Battista aveva insegnato ai suoi discepoli.
Nel testo di Matteo, le prime quattro richieste sono rivolte a Dio; mentre le rimanenti quattro riguardano il genere umano. Solamente il Vangelo secondo Matteo presenta le frasi "sia fatta [obbedita] la tua volontà", e "Liberaci dal male (maligno)". Entrambi i due testi greci contengono l'aggettivo epiousios, che non è attestato in altri autori del greco classico né del periodo della koinè; sebbene dibattuta, la parola "[pane] quotidiano" è stata la scelta di traduzione più comune per questo termine greco, sia in italiano sia in altre lingue moderne.
Indice
Testo e traduzioni
Textus |
testo |
Spartiti musicali
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:
Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf
Video
Versione tratta dal Graduale Romanum, 1974, p. 812, cantata da GIOVANNI VIANINI - Direttore della SCHOLA GREGORIANA MEDIOLANENSIS, Milano, Italia.
Codice sorgente GABC
name:Pater noster (A); office-part:Toni Communes; book:Graduale Romanum, 1974, p. 812; transcriber:Richard Chonak; %% (c3) Præ(e)cép(f)tis(f) sa(f)lu(f)tá(f)ri(f)bus(f) mó(f)ni(e)ti,(e.) (;) et(e) di(f)ví(g)na(g) in(g)sti(g)tu(g)ti(g)ó(g)ne(f) for(g)má(f)ti,(e.) (;z) au(f)dé(ef)mus(g) dí(fg)ce(f)re:(f.) (::Z) Pa(e)ter(f) nos(g)ter,(g_') (,) qui(f) es(h) in (g) cæ(f)lis:(e.) (;) san(f)cti(e)fi(f)cé(g)tur(fe) no(ef)men(g) tu(fg)um;(f.) (:) ad(g)vé(h)ni(g)at(g) ré(f)gnum(g) tu(f)um;(e.) (;) fi(g)at(g) vo(f)lún(g)tas(f) tu(f)a,(e.) (;) sic(f)ut(e) in(f) cæ(g)lo(fe) (,) et(ef) in(g) ter(fg)ra.(f.) (:) Pa(e)nem(f) no(g)strum(g) co(g)ti(f)di(g)á(h)num(g_') (,z) da(g) no(f)bis(g) hó(f)di(e)e;(e.) (:) et(f) di(e)mit(f)te(g) no(h)bis(g') dé(g)bi(f)ta(g) no(f)stra,(e.) (;) sic(f)ut(e) et(f) nos(g) di(f)mít(g)ti(f)mus(f_') de(e)bi(f)tó(g)ri(f)bus(e) no(f)stris;(f.) (:) et(c) ne(e) nos(f) in(f)dú(g)cas(f') in(f) ten(f)ta(e)ti(f)ó(fe)nem;(e.) (:) sed(e) lí(f)be(f)ra(f) nos(f) a(g) ma(fe)lo.(e. :: e+)
Bibliografia
- Wikipedia.org, versione italiana, https://it.wikipedia.org
- GregoBase project, https://gregobase.selapa.net/
- Graduale Romanum, Libreria Editrice Vaticana 1974, pagina 253.