Apri il menu principale

Te Deum (Iuxta Morem Romanum)

Versione del 18 lug 2022 alle 13:46 di Stefano Ferri (discussione | contributi) (Creata pagina con "<!-- Donazione --> <center> {| style="margin: 1em 0 0; border: 1px solid gray; padding: 2px; background: #0c0f9e;" | style="width: 50%; padding: 0 1em; background: #ffffff; ve...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

VUOI LASCIARE UNA PICCOLA DONAZIONE?

Tratto da Treccani.it<ref>Treccani.it, link: https://www.treccani.it/enciclopedia/te-deum_%28Enciclopedia-Italiana%29//ref> Sono le due prime parole di un inno liturgico in prosa ritmica latina. Nella liturgia cattolica il Te Deum (il titolo più lungo ed esatto è Te Deum laudamus) chiude l'ufficiatura del Mattutino, ma è anche cantato come inno di azioni di grazia in speciali circostanze solenni (elezione del papa, consacrazione di un vescovo, canonizzazione di un santo, professione di un religioso, ecc.). L'origine e la natura di questo inno è stata oggetto di numerose controversie. L'ipotesi che è oggi generalmente accettata (suffragata dagli studî di A. E. Burn e di G. Morin) ne fa una dossologia dello stesso genere del Gloria in excelsis, ma ispirata all'anafora antica e che contiene tutti gli elementi di una formula di fede. Latino d'origine, il Te Deum sarebbe stato redatto, sotto influenze orientali, circa l'anno 400. Argomenti interni, storici e paleografici inducono a identificare l'autore di questo inno nel vescovo Niceta di Remesiana (Dacia inferiore) che ha notevole importanza per la sua azione spiegata a favore della cristianizzazione di quelle regioni.

È pura leggenda (risalente al più tardi a una cronaca milanese del sec. XI falsamente attribuita al vescovo Dacio) che il Te Deum sia stato intonato da S. Ambrogio dopo aver impartito il battesimo a S. Agostino: al primo versetto, intonato da S. Ambrogio, S. Agostino avrebbe risposto col secondo, e così di seguito.

La melodia originaria, probabilmente contemporanea dell'inno, doveva essere più complessa di quella odierna. Nel Graduale vaticano (1908) la melodia ufficiale dell'inno è data in due forme: tonus solemnis (nella quale ogni versetto si inizia con una formula di intonazione) e iuxta morem romanum (nella quale i versetti cominciano ex abrupto).

Indice

Testo e traduzioni

Testo latino

Textus

Traduzione in lingua italiana

Testo

English Translation

Text

Spartiti musicali

Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

600px

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf

Video

Versione tratta daxxx, p. yyy, cantata da zzz.

Codice sorgente GABC

codice

Bibliografia

Note