O salutaris Hostia I
Tratto da WikiPedia.org
O salutaris Hostia è un celebre inno liturgico ed eucaristico cattolico, composto da San Tommaso d'Aquino per l'Ufficio, più precisamente per le Lodi Mattutine della festa del Corpus Domini.
L'inno è ricavato dalle ultime due strofe dell'inno Verbum supernum prodiens, scritto dallo stesso santo per il medesimo ufficio di questa festa.[1]
Queste ultime due strofe vengono usate per la benedizione eucaristica e anche se quest'uso ha vasta diffusione non è prescritto dalle rubriche. Quindi può essere sostituito da un altro inno eucaristico conveniente (ad esempio dal Pange lingua (Tantum ergo)). Un altro utilizzo è in forma di mottetto alla Messa solenne, cantato subito dopo l'Offertorio.
Pierre de la Rue addirittura sostituì il Benedictus con quest'inno in alcune sue Messe. Compare anche nella Messa a 3 voci in do minore "Aux Orphéonistes" di Charles Gounod e nella Petite messe solennelle di Gioacchino Rossini, ma in entrambi i casi dopo il Benedictus.
Sulla melodia gregoriana di O salutaris Hostia si canta anche l'inno polacco Gaude Mater Polonia.
Indice
Testo e traduzioni
Textus |
testo |
Spartiti musicali
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:
Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf
Video
Versione tratta dal libro Cantus selecti, Solesmes, 1957, p. 1*, canale YouTube Cantuale.
Codice sorgente GABC
codice
Bibliografia
- Wikipedia.org, versione italiana, https://it.wikipedia.org
- GregoBase project, https://gregobase.selapa.net/
- Cantus selecti, Solesmes 1957, pagina 1.
Note
- ↑ È stato mantenuto anche dopo la riforma liturgica nella Liturgia delle Ore, come facoltativo e alternativo ad un inno in lingua volgare.