Salvete Christi Vulnera (Hymnus)
Tratto da Wikipedia.org
Salvete Christi Vulnera è l'inno per l'Ufficio delle Lodi per la Festa del Preziosissimo sangue di Gesù che si trovava nel Breviario Romano fino a prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Ne riportiamo due versioni, la prima tratta dal Liber Usualis del 1961 e la seconda tratta dall' Antiphonale Monasticum del 1934.
Indice
Testo e traduzioni
Salvéte, Christi vúlnera, Nitóre stellas víncitis Per vos patet gratíssimum Quot Iesus in prætório Frontem venústam, proh dolor! Postquam sed ille trádidit Ut plena sit redémptio, Veníte quotquot críminum Summi ad Paréntis déxteram |
Vi salutiamo, piaghe di Cristo, Nello splendor le stelle vincete, Per voi il più dolce asilo Quanti flagelli Gesù La bella fronte, oh dolore! Ma dopo ch'egli amante e perché volle, Perché piena sia la redenzione, Venite, quanti la funesta A lui che siede alla destra |
Hail, holy Wounds of Jesus, hail, Brighter than brightest stars ye show, Portals ye are to that dear home What countless stripes our Jesus bore, His beauteous brow, oh, shame and grief, But when for our poor sakes He died, In full atonement of our guilt, Come, bathe you in the healing flood, All praise to Him, the Eternal Son, |
Spartiti musicali
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:
Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf
Video
Versione Liber Usualis (1961)
Versione tratta dal Liber Usualis a pag. 1529 - Canale YouTube Verbum Gloriae.
Codice sorgente GABC
Bibliografia
- Wikipedia.org, versione italiana, https://it.wikipedia.org
- GregoBase project, https://gregobase.selapa.net/
- Liber Usualis, 1961, pag. 1529.