Ecce Sacerdos Magnus (Gradualia I)
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Questa versione dell'Ecce Sacerdos Magnus è intesa come Graduale I nel Graduale Romanum (1974).
Il graduale, anticamente chiamato Responsorium Graduale, è un canto interlezionale melismatico che appartiene al proprio della messa non solo del Rito romano della Chiesa cattolica. Il suo nome deriva dal latino gradus, gradino, perché in origine i cantori cantavano il graduale restando sui gradini dell'ambone[1].
Nell'ordinamento liturgico corrente del rito romano, può essere cantato dopo la prima lettura, utilizzando il repertorio gregoriano o polifonico, con la funzione di invito alla meditazione sulla Parola ascoltata. Più frequentemente il graduale non viene cantato ed è allora sostituito dal salmo responsoriale prescritto dal messale. Nel tempo pasquale il graduale non è contemplato, un altro canto dell'alleluia viene eseguito al suo posto, ad eccezione dell'ottava di Pasqua.
Nella forma extrordinaria del rito romano, il graduale è cantato dopo la lettura dell'epistola. Esso viene poi seguito dall'Alleluia o dal Tratto, ma nelle messe che hanno più letture graduale e alleluia sono separati da altre letture o se vi sono più di tre letture può esserci più di un graduale.
Indice
Testo e traduzioni
Ecce sacérdos magnus, Non est invéntus símilis illi, Ecce sacérdos... |
Ecco il sommo Sacerdote Non se ne trovò uno simile a lui Ecco il sommo Sacerdote... |
Spartiti musicali
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:
Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf
Video
Versione tratta dal Liber Usualis (1961), p. 1183, cantata da Collana Diretta da Bonafacio G Baroffia.
Codice sorgente GABC
name:Ecce sacerdos; office-part:Graduale; mode:5; book:Graduale Romanum, 1961, p. [32] & The Liber Usualis, 1961, p. 1183; transcriber:Andrew Hinkley; %% (c4) EC(ffg)ce(f.) *() sa(f)cér(f)dos(gh~) ma(h_fgvFED.g_e/fg)gnus,(f.) (;) qui(f) in(f) di(f)é(hf/gh!jj/kjk)bus(jij) su(ixh_g/h!jjvHF.ivHGhf)is(f.) (:) plá(ixf/hhi)cu(gjj)it(j.h!iw!jvIG'hw!ivHG) De(fv.ff)o.(f_c) (,) (fg!hvGF.e!g'h//fhg/hggf.) <sp>V/</sp>.(z0::c3) Non(d) est(d) in(fe~)vén(eh)tus(h.) (,) sí(h)mi(h)lis(h) il(h)li,(ihhe./hih__/ihhe.) (,) (hi!kv//lvKI'jvHF.) (,) (h_g/ijh'__ jvIH'jvIH'//hvGF.) (:) qui(hh) con(h)ser(h)vá(ih/ij_h ih/ij_ij//hi/jij)ret(jh/jki/hh/fgf.) *(;) le(f)gem(d) Ex(ef)cél(fhG'Fhhh)si.(hhf.) (,) (gxg_fgvED.fgED.fehv.hhhff//dfe/feed.) (::)
Bibliografia
- Wikipedia.org, versione italiana, https://it.wikipedia.org
- GregoBase project, https://gregobase.selapa.net/
- Graduale Romanum, Libreria Editrice Vaticana 1974, pagina 486.
Note
- ↑ F. Rampi e M. Lattanzi, Manuale di canto gregoriano, Turris editrice, 1998, p. 111.