Differenze tra le versioni di "Te lucis ante terminum (ad Completorium)"
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'''Te lucis ante terminum''', alla lettera ''Tu prima del termine della luce'', sono le prime parole dell'inno liturgico latino che la Chiesa cattolica recita a ''Compieta'', l'ora canonica che segna la fine della giornata, dopo il tramonto. Con questa preghiera ci si rivolge al Creatore di tutte le cose perché allontani gli incubi notturni<ref>Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.</ref>. | '''Te lucis ante terminum''', alla lettera ''Tu prima del termine della luce'', sono le prime parole dell'inno liturgico latino che la Chiesa cattolica recita a ''Compieta'', l'ora canonica che segna la fine della giornata, dopo il tramonto. Con questa preghiera ci si rivolge al Creatore di tutte le cose perché allontani gli incubi notturni<ref>Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.</ref>. | ||
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+ | Dal tempo di s. Benedetto (m. 540), questo inno era cantato dai monaci al termine della giornata come invocazione di presidio e di difesa da parte di Dio perché i sogni notturni e le suggestioni diaboliche non contaminassero i corpi durante il riposo. La robustezza dei concetti e la scioltezza del ritmo hanno suggerito Sant'Ambrogio come autore, il cui stile l'inno certamente riflette.<ref>Enciclopedia Treccani, link: http://www.treccani.it/enciclopedia/te-lucis-ante_%28Enciclopedia-Dantesca%29/</ref> | ||
== Testo e traduzioni == | == Testo e traduzioni == |
Versione delle 12:00, 22 lug 2020
Te lucis ante terminum, alla lettera Tu prima del termine della luce, sono le prime parole dell'inno liturgico latino che la Chiesa cattolica recita a Compieta, l'ora canonica che segna la fine della giornata, dopo il tramonto. Con questa preghiera ci si rivolge al Creatore di tutte le cose perché allontani gli incubi notturni[1].
Dal tempo di s. Benedetto (m. 540), questo inno era cantato dai monaci al termine della giornata come invocazione di presidio e di difesa da parte di Dio perché i sogni notturni e le suggestioni diaboliche non contaminassero i corpi durante il riposo. La robustezza dei concetti e la scioltezza del ritmo hanno suggerito Sant'Ambrogio come autore, il cui stile l'inno certamente riflette.[2]
Indice
Testo e traduzioni
Textus |
testo |
Spartiti musicali
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:
Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf
Video
Versione tratta dal Liber Usualis (1961), p. pp. 880-881, cantata dai monaci benedettini di Santo Domingo de Silos.
Codice sorgente GABC
codice
Bibliografia
- Cathopedia.org, versione italiana, https://it.cathopedia.org
- Wikipedia.org, versione italiana, https://it.wikipedia.org
- GregoBase project, https://gregobase.selapa.net/
- Liber Hymnarius (Antiphonale Romanum Tomo Alter), Edizioni Solesmes 1983.
Note
- ↑ Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
- ↑ Enciclopedia Treccani, link: http://www.treccani.it/enciclopedia/te-lucis-ante_%28Enciclopedia-Dantesca%29/