Differenze tra le versioni di "Domine, labia mea aperies (Tonus ferialis)"

Da Gregorianum.org.
Jump to navigation Jump to search
 
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 10: Riga 10:
 
''Tratto da WikiPedia.org''<ref>Wikipedia.org, link: https://it.wikipedia.org/wiki/Deus,_in_adiutorium_meum_intende</ref>
 
''Tratto da WikiPedia.org''<ref>Wikipedia.org, link: https://it.wikipedia.org/wiki/Deus,_in_adiutorium_meum_intende</ref>
  
'''Domine, labia mea aperies''', con la risposta '''Et os meum annuntiabit laudem tuam''' (rispettivamente, ''Signore, apri le mie labbra'' e ''e la mia bocca proclami la tua lode'') costituiscono l' '''Invitatorio''', cioè la preghiera introduttiva della liturgia delle ore. Si premette alla prima ora della giornata ad essere recitata: l'ufficio delle letture o le lodi mattutine; può essere omesso se la prima ora che si recita nella giornata sono le lodi mattutine.<ref>Principi e norme per la liturgia delle ore n.35, https://www.liturgia.it/content/praenotanda/testi/ore.htm#II</ref>.
+
'''Domine, labia mea aperies''', con la risposta '''Et os meum annuntiabit laudem tuam''' (rispettivamente, ''Signore, apri le mie labbra'' e ''e la mia bocca proclami la tua lode'') che riportiamo in questa pagina costituiscono l' '''Invitatorio''' nel '''Tonus ferialis''', cioè la preghiera introduttiva della liturgia delle ore per i giorni ''feriali''. Si premette alla prima ora della giornata ad essere recitata: l'ufficio delle letture o le lodi mattutine; può essere omesso se la prima ora che si recita nella giornata sono le lodi mattutine.<ref>Principi e norme per la liturgia delle ore n.35, https://www.liturgia.it/content/praenotanda/testi/ore.htm#II</ref>.
  
 
Successivamente si recita un'antifona (che varia in base al giorno o al tempo liturgico) che viene intercalata con le strofe di un salmo, chiamato "salmo invitatorio": generalmente è usato il Sal 94, ma in alternativa è possibile utilizzare il 66 o il 99 o il 23. Si passa quindi all'ora successiva, cominciando direttamente dall'inno, omettendo l'introduzione.
 
Successivamente si recita un'antifona (che varia in base al giorno o al tempo liturgico) che viene intercalata con le strofe di un salmo, chiamato "salmo invitatorio": generalmente è usato il Sal 94, ma in alternativa è possibile utilizzare il 66 o il 99 o il 23. Si passa quindi all'ora successiva, cominciando direttamente dall'inno, omettendo l'introduzione.
Riga 37: Riga 37:
 
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:
 
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:
  
[[File:xxx.png|600px]]
+
[[File:Domine-labia-mea-aperies-tonus-ferialis.png|600px]]
  
Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, [[Media:xxx.pdf]]
+
Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, [[Media:Domine-labia-mea-aperies-tonus-ferialis.pdf]]
  
 
<!-- == Video ==
 
<!-- == Video ==
Riga 48: Riga 48:
 
== Codice sorgente GABC ==
 
== Codice sorgente GABC ==
 
<pre>
 
<pre>
 
+
name:Domine labia mea (tonus ferialis);
 +
office-part:Toni Communes;
 +
book:Antiphonale monasticum I, 2005, p. 506;
 +
%%
 +
(c3)Do(h)mi(h)ne,(h) lá(h)bia(h) me(h)a(g) a(f)pé(h)ri(h)es.(h)
 +
<sp>R/</sp>.(::) Et(h) os(h) me(h)um(h) an(h)nun(h)ti(h)á(h)bit(h) lau(h)dem(h) tu(h)am.(h::)
 
</pre>
 
</pre>
  

Versione attuale delle 15:46, 24 apr 2024

VUOI LASCIARE UNA PICCOLA DONAZIONE?

Tratto da WikiPedia.org[1]

Domine, labia mea aperies, con la risposta Et os meum annuntiabit laudem tuam (rispettivamente, Signore, apri le mie labbra e e la mia bocca proclami la tua lode) che riportiamo in questa pagina costituiscono l' Invitatorio nel Tonus ferialis, cioè la preghiera introduttiva della liturgia delle ore per i giorni feriali. Si premette alla prima ora della giornata ad essere recitata: l'ufficio delle letture o le lodi mattutine; può essere omesso se la prima ora che si recita nella giornata sono le lodi mattutine.[2].

Successivamente si recita un'antifona (che varia in base al giorno o al tempo liturgico) che viene intercalata con le strofe di un salmo, chiamato "salmo invitatorio": generalmente è usato il Sal 94, ma in alternativa è possibile utilizzare il 66 o il 99 o il 23. Si passa quindi all'ora successiva, cominciando direttamente dall'inno, omettendo l'introduzione.

Scopo di questa parte della liturgia delle ore è invitare, come dice lo stesso termine, i fedeli ogni giorno a cantare le lodi di Dio e ad ascoltare la sua voce, e infine ad esortarli ad aspettare il “riposo del Signore”.[3]

Testo e traduzioni

Testo latino

Domine, labia mea aperies.
Et os meum annunciabit laudem tuam.

Traduzione in lingua italiana

Signore, apri le mie labbra.
E la mia bocca proclami la tua lode.

English Translation[4]

Thou O Lord wilt open my lips.
And my mouth shall declare thy praise.

Spartiti musicali

Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

Domine-labia-mea-aperies-tonus-ferialis.png

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:Domine-labia-mea-aperies-tonus-ferialis.pdf


Codice sorgente GABC

name:Domine labia mea (tonus ferialis);
office-part:Toni Communes;
book:Antiphonale monasticum I, 2005, p. 506;
%%
(c3)Do(h)mi(h)ne,(h) lá(h)bia(h) me(h)a(g) a(f)pé(h)ri(h)es.(h)
<sp>R/</sp>.(::) Et(h) os(h) me(h)um(h) an(h)nun(h)ti(h)á(h)bit(h) lau(h)dem(h) tu(h)am.(h::)

Bibliografia

Note