Differenze tra le versioni di "Veni Creator Spiritus"
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− | V. ''Emitte Spiritum tuum et creabuntur.'' (T.P. AllelUia.) | + | V. ''Emitte Spiritum tuum et creabuntur.'' (T.P. AllelUia.)<br /> |
− | R. ''Et renovabis faciem terrae.'' (T.P. Alleluia.) | + | R. ''Et renovabis faciem terrae.'' (T.P. Alleluia.)<br /> |
V. ''Oremus.'' | V. ''Oremus.'' | ||
V. ''Deus, qui corda fidelium Sancti Spiritus illustrati6ne docuisti: + da nobis in eodem Spiritu recta sapere, * et de eius semper consolatione gaudere. Per Christum Dominum nostrum.'' | V. ''Deus, qui corda fidelium Sancti Spiritus illustrati6ne docuisti: + da nobis in eodem Spiritu recta sapere, * et de eius semper consolatione gaudere. Per Christum Dominum nostrum.'' | ||
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Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4: | Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4: |
Versione delle 00:07, 30 lug 2019
Tratto da WikiPedia.org
Il Veni Creator Spiritus, in italiano Vieni Spirito Creatore è un inno liturgico dedicato allo Spirito Santo ed attribuito a Rabano Mauro, arcivescovo di Magonza, del IX secolo.
La versione più conosciuta è quella gregoriana,[1] ma è stato musicato anche da numerosi autori di musica polifonica, classica e contemporanea.
Viene regolarmente cantato nell'ufficio delle Lodi e dei Vespri della festa di pentecoste e viene spesso accostato alla sequenza Veni Sancte Spiritus.
Oltre che a pentecoste, viene anche cantato in particolari avvenimenti solenni per invocare lo Spirito Santo, quali in occasione del conferimento del sacramento della confermazione, e, secondo la tradizione, del matrimonio. Viene inoltre cantato durante l'elezione del nuovo Papa dai cardinali nella Cappella Sistina, per la consacrazione dei vescovi, per l'ordinazione dei sacerdoti, per i concili ed i sinodi e per l'incoronazione di un sovrano. Recitandolo il primo giorno dell'anno, con l'intenzione di invocare lo Spirito Santo, sull'anno che inizia, si lucra l'indulgenza plenaria[2].
Indice
Testo e traduzioni
Veni, creátor Spíritus, Qui díceris Paráclitus, Tu septifórmis múnere, Accénde lumen sénsibus: Hostem repéllas lóngius, Per te sciámus da Patrem, Amen. |
Vieni, o Spirito creatore, O dolce consolatore, Dito della mano di Dio, Sii luce all'intelletto, Difendici dal nemico, Luce d'eterna sapienza, Amen. |
Nel Graduale Romanum, 1974, viene riportata anche questa preghiera:
V. Emitte Spiritum tuum et creabuntur. (T.P. AllelUia.)
R. Et renovabis faciem terrae. (T.P. Alleluia.)
V. Oremus.
V. Deus, qui corda fidelium Sancti Spiritus illustrati6ne docuisti: + da nobis in eodem Spiritu recta sapere, * et de eius semper consolatione gaudere. Per Christum Dominum nostrum. R. Amen.
Spartiti musicali
Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:
Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf
Video
Versione tratta dal Liber Usualis (1961), p. pp. 880-881, cantata dai monaci benedettini di Santo Domingo de Silos.
Codice sorgente GABC
codice
Bibliografia
- Wikipedia.org, versione italiana, https://it.wikipedia.org
- GregoBase project, https://gregobase.selapa.net/
- Graduale Romanum, Libreria Editrice Vaticana 1974, pagina 253.