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Cibavit eos (Introitus)

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L'introito è nel modo secondo. L'inizio è tipico del secondo modo (v. per esempio Laetetur cor quaerentium Dominum); la melodia ribatte sulle parole adipe e de petra melle, fiore (lett. 'grasso') di frumento e miele di roccia che sono il cibo messianico per antonomasia, per innalzarsi su saturavit, a sottolineare l'apice e la pienezza dell'azione di Dio.
Come accadde a tutti i brani del Proprium, anche Cibavit eos fu musicato da moltissimi compositori, fra cui sono rimaste più conosciute le versioni di William Byrd e di Mozart. Parimenti, anche per ''Cibavit eos'' si segnalano differenze fra le notazioni del ''Liber Usualis'', del ''Graduale Triplex'' e del ''Graduale Novum de Dominicis et Festis 2011''. '''Qui viene riportata la versione secondo il Graduale Romanum (1974)'''.
== Testo e traduzioni ==

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