Differenze tra le versioni di "Ecce Sacerdos Magnus (Antiphona)"

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Versione delle 23:26, 28 mar 2020

Ecce Sacerdos Magnus è un'antifona nel 7° modo, utilizzata alla stessa maniera del Tu es Petrus: all'accoglienza di un Vescovo/Cardinale all'ingresso della Chiesa e diretto verso l'altare e/o la sagrestia per vestire i paramenti liturgici. Successivamente si canterà l'Introito proprio della celebrazione.


Testo e traduzioni

Testo latino

Ecce sacérdos magnus,
qui in diébus suis plácuit Deo,
et invéntus est iustus.

Traduzione liturgica in lingua italiana

Ecco un grande sacerdote
che nei suoi giorni piacque a Dio
e fu trovato giusto.

Spartiti musicali

Spartito gregoriano, impaginato su foglio formato A4:

600px

Spartito disponibile in formato PDF impaginato su foglio A4, Media:xxx.pdf

Video

Versione tratta dal Liber Usualis (1961), p. pp. 880-881, cantata dai monaci benedettini di Santo Domingo de Silos.

Codice sorgente GABC

name:Ecce sacerdos magnus;
office-part:Antiphona;
mode:7;
book:The Liber Usualis, 1961, p. 1176;
transcriber:Andrew Hinkley;
%%
(c3) EC(i)ce(i') sa(g)cér(i')dos(j) ma(i)gnus,(i'_) *(,) qui(i) in(i') di(g)é(h')bus(g) su(e)is(e.) (;) plá(h)cu(h)it(hf~) De(hh)o,(g'_) (,) et(f) in(e)vén(f'_)tus(h) est(g) ju(e.)stus.(e.) <i>T. P.</i>(::) Al(fg)le(f)lú(e.)ia.(e.) (::)

Bibliografia

Note